Il 7 febbraio è stato presentato a Bologna il "Precariometro" dell'FNSI in collaborazione con il nostro Osservatorio (leggi comunicato stampa FNSI). Puoi scaricare da qui il PDF del "Precariometro" FNSI / Osservatorio 'Attraverso lo schermo'
Che cosa è l'Osservatorio nazionale dei lavori nell'Informazione digitale?
Quando si pensa alle condizioni dei lavoratori sfruttati il pensiero ci porta ai paesi in via di sviluppo: nessun tipo di diritto, tutela, condizioni di lavoro massacranti e ripetitive, redditi molto bassi, diciamo, da fame.
Ma a pensarci bene anche qui in Italia abbiamo dei topoi del lavoro sfruttato: i raccoglitori di arance pagati una manciata di euro e caricati la mattina dal caporale, i braccianti dopati negli sterminati campi agricoli, gli acciaccati lavoratori edili dei subappalti, ecc. L'immagine che abbiamo dello sfruttamento e della umiliazione del lavoratore è quindi legata indissolubilmente a odori, polveri, vapori, sapori, terreni e, ovviamente, ad un determinato look. Diciamo vagamente intriso di sudore.
Viene quindi difficile considerare come un lavoratore sfruttato una persona che per mestiere guarda uno schermo e picchietta su dei tasti, magari vestito casual.
Proprio per questo inganno percettivo, in questi anni '20, il lavoratore nell'informazione digitale, tra gli sfruttati, è quello che si trova in una delle condizioni più umilianti ed emarginate perché il mondo del lavoro classico continua a snobbarlo e, quando
lo considera, lo reputa un lavoratore di serie C, anzi un non-lavoratore.
Ecco perché nasce l'Osservatorio nazionale dei lavori nell'informazione digitale "Attraverso lo schermo", che ha l'obbiettivo di fornire un'idea chiara e possibilmente completa dell'ecosistema economico, sociale, imprenditoriale ed umano che esiste "oltre lo schermo", con particolare attenzione a ciò che sfugge alle antenne dei soggetti che classicamente si occupano di editoria ed informazione.
Il lavoro dell'Osservatorio è diviso in tre macro aree di interesse: il lavoratore nell'informazione digitale, l'impresa nell'informazione digitale (che non per forza è editoriale), e le loro connessioni con l'infosfera digitale in cui i lavoratori ed i media si connettono, vivono, lavorano e si sviluppano.
L'Osservatorio agisce come un periscopio che scruta tra le nebbie quantistiche (e ipocrite) dell'infosfera. Il periscopio è infatti uno strumento che può fare un completo giro d'orizzonte, mantenendo nascosto l'osservatore.
Indagare nella riservatezza, con lo stesso metodo del giornalismo investigativo, è un buon sistema per sapere come davvero funzionano le cose oltre lo schermo grazie anche a capacità tecnologiche e tecniche ad hoc per chi si andrà ad osservare.
E' cruciale infatti utilizzare strumenti tecnici all'avanguardia, algoritmi e codici (sviluppati per la maggior parte all'interno dell'Osservatorio stesso) per mappare, seguire e analizzare il complesso mondo dell'informazione digitale che si muove oltre lo schermo.
Per contattare l'Osservatorio scrivi a info[at]attraversoloschermo.org